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Negli ultimi anni la coltivazione del pomodoro ha assunto un ruolo sempre più strategico in Albania, con una superficie complessiva che ha raggiunto i 6663 ettari nel 2019. Analogamente a molti altri paesi in tutto il mondo, anche qui, a partire da ottobre 2021, si è imposta nell’agenda agroalimentare l’emergenza da Tomato Brown Rugose Fruit Virus, il patogeno meglio noto come ToBRFV.
L’infezione si è rivelata attraverso sintomi ormai più che riconoscibili: decolorazione del frutto, macchie necrotiche, buccia rugosa e restringimento delle lame superiori delle foglie. Da quel momento è stato avviato il percorso di diagnosi ufficiale, attraverso il prelievo di dieci campioni in diverse aree del paese. Per sondare la presenza del virus è stata utilizzata la trascrizione inversa. ToBRFV era presente nelle piante sintomatiche, ma non in quelle asintomatiche. Per quanto riguarda il sequenziamento, sono state isolate due componenti in modo casuale, utilizzate anche per l’analisi BlastN. Quest’ultima ispezione ha rivelato la presenza del nucleotide del virus, in un quantitativo superiore al 99%. Inoltre, il materiale raccolto corrispondeva ai campioni raccolti in altri paesi, come Grecia, Paesi Bassi, Turchia, Israele, Messico. Infine, anche il tessuto fogliare di tutte le piante sintomatiche è risultato positivo. Finora, questi sono i primi dati che arrivano dall’Albania.
Fonte: Hortidaily
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