“Questa decisione supporta l’innovazione sostenendo la transizione verso un sistema produttivo più sostenibile. Siamo finalmente giunti all’ultimo miglio di un percorso iniziato quasi dieci anni fa e che può portare a una nuova rivoluzione verde per l’agricoltura italiana ed europea” –  il commento di Alberto Lipparini, Direttore di Assosementi.

“È doveroso ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto l’importanza di questi strumenti e supportato il nuovo regolamento che chiarisce la differenza tra le piante ottenute con queste tecniche e gli Ogm – continua Lipparini. Il nostro auspicio è che si possa giungere a un accordo finale sul Regolamento entro la fine di questa legislatura europea, consentendo agli agricoltori di avere pieno accesso all’innovazione e di fronteggiare le emergenze legate al cambiamento climatico e i problemi causati dai nuovi patogeni“.

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(foto di repertorio)