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Per avere un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza del Marocco e della Turchia, i produttori di Almeria anticipano la campagna orticola.
Virginia Artero, responsabile vendite della filiale spagnola di Nationwide Produce Espana, afferma: “In questa zona solitamente raccogliamo i pomodori a grappolo tra la fine di ottobre e la seconda settimana di novembre, mentre quest’anno – complici anche le temperature miti – la fase di raccolta è iniziata i primi di ottobre”. Questo largo anticipo dipenderebbe dal tentativo dei produttori di ricavare il più possibile dalle colture, anticipando la concorrenza della Turchia e del Marocco.
Secondo la Artero, gli alti costi di produzione, la bassa redditività derivante dalla crescente difficoltà di combattere i parassiti come la Tuta absoluta e le virosi come il Tomato brown rugose fruit virus (ToBRFV), stanno facendo perdere interesse ai coltivatori di pomodori, con una conseguente riduzione delle aree destinate a questa coltura. La Artero sottolinea inoltre che anche se il Marocco produce pomodori di qualità, non effettua controlli sulle sementi, né sull’utilizzo dei prodotti fitosanitari o sulla soglia massima di residui, verifiche che invece si eseguono in Spagna.
Fonte: freshplaza.com
Foto: John Lambeth from Pexels