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Fornire al consumatore prodotti orticoli di qualità garantiti da una tracciabilità completa della produzione, dal seme al piatto, garantendo la provenienza italiana del prodotto. Sono questi gli obiettivi di Road to quality, il progetto di Assosementi presentato come esempio virtuoso durante l’incontro “La tracciabilità dei prodotti alimentari: una strada per la valorizzazione del Made in Italy” tenutosi martedì a Roma presso Palazzo Falletti.
Il progetto Road to quality assume ancora più importanza all’interno della valorizzazione del Made in Italy anche alla luce degli ultimi dati, che vedono il segmento dell’ortofrutta essere la terza voce dell’export agroalimentare italiano dopo il vino e la pasta.
Il progetto, a cui hanno preso parte aziende sementiere aderenti ad Assosementi, aziende vivaistiche, aziende agricole di grandi dimensioni e aziende commerciali, ha già superato una prima fase di test che ha dato ottimi risultati, in particolare per quanto riguarda il segmento del pomodoro.
La tecnologia è un elemento chiave del progetto Road to quality, in quanto le informazioni relative a ciascun lotto di prodotto vengono gestite da un database informatico dedicato, mentre la tecnologia Blockchain ne garantisce lo storico. Inoltre, la scansione di un QR code presente sulla confezione o direttamente sui prodotti permette al consumatore di accedere a un sito web che raccoglie le informazioni relative al prodotto che ha acquistato.
“L’esatta identificazione delle provenienze delle produzioni è e sarà in maniera sempre maggiore un elemento di qualificazione delle produzioni stesse, perché il consumatore è sempre più attento all’origine dei prodotti”, ha dichiarato Eugenio Tassinari, presidente di Assosementi, nel suo intervento introduttivo. “La qualità della produzione è rappresentata per una quota elevatissima dall’espressione genetica della pianta e quindi del seme, per questo ci sentiamo direttamente coinvolti in questo programma di valorizzazione delle produzioni italiane attraverso il costante e rinnovato impegno nella ricerca nel rendere disponibili sementi più performanti per contribuire a migliorare e ad aumentare le produzioni italiane”.
Durante l’evento, il sottosegretario all’Agricoltura, alla Sovranità alimentare e le Foreste La Pietra ha sottolineato come, per il governo, la filiera alimentare sia di fondamentale importanza perché permette di supportare le eccellenze italiane. “Dobbiamo lavorare tutti insieme affinché si possa aumentare la quantità di sementi certificate che ci sono sul nostro territorio, oggi intorno al 50%, per dare maggiore sicurezza alle filiere. Dobbiamo inoltre implementare i controlli contro le irregolarità, soprattutto in alcuni territori dove arrivano sementi che non sono certificate, non sono controllate e di cui non si conosce la provenienza,” ha commentato La Pietra.
L’ambizione di Assosementi è di riuscire a coinvolgere i player della grande distribuzione organizzata (Gdo) nel progetto, al fine di garantire ai consumatori finali e agli associati la massima diffusione della tracciabilità dei prodotti ortofrutticoli.
Il progetto Road to quality verrà presentato anche a Think Fresh, che si terrà a Rimini il 2 maggio, e durante Macfrut, l’evento di riferimento per i professionisti del settore ortofrutticolo in Italia e all’estero, in programma all’Expo Centre di Rimini dal 3 al 5 maggio 2023.