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La Turchia meridionale registra l’avanzata di ToBRFV (Tomato Brown Rugose Fruit Virus), il virus che colpisce le giovani piantine di pomodoro e le serre di coltivazione. Antalya, l’area maggiormente interessata dalla diffusione del patogeno, è leader nell’esportazione di frutta e verdura fresca, che vengono destinate a più di 40 paesi. I produttori locali fronteggiano ogni anno delle nuove patologie, ma in questo caso non è stata ancora trovata una soluzione efficace e permanente.
Il ToBRFV non mostra sintomi fino a quando le piante non generano frutti malati. Di conseguenza al momento della manifestazione è molto difficile salvare il raccolto. Inoltre, la virosi si diffonde molto rapidamente anche a causa dell’impollinazione. L’agronomo Abdülhamit Yeter afferma che il ToBRFV è dannoso per i pomodori allo stesso modo in cui il coronavirus lo è per l’uomo: «La malattia è attualmente nella fase iniziale, ma se continua così, non saremo in grado di trovare alcun pomodoro disponibile nel giro di tre anni». Il pomodoro è il prodotto più consumato nel mercato interno locale turco e circa due terzi della produzione vegetale dell’area è composta da diverse varietà di quest’ortaggio.
Fonte: www.dailysabah.com