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Un team di ricercatori afferenti a varie istituzioni ed enti di ricerca in Messico ha studiato gli effetti del Tomato Brown Rugose Fruit Virus (ToBRFV) sulla morfologia e la qualità dei frutti in otto varietà di peperoncino.
La valutazione è stata poi organizzata in una scala diagrammatica per valutare la gravità delle foglie infette considerando la percentuale di superficie fogliare interessata. L’esperimento è stato testato ricorrendo all’utilizzo di sedici diversi trattamenti: otto varietà e due condizioni sperimentali, inoculato e non inoculato. A cinque giorni dal trapianto, a ogni varietà di peperoncino è stato inoculato meccanicamente il ToBRFV, con una valutazione sulle variabili morfologiche e qualitative. Il confronto tra le medie di ciascuna varietà inoculata e non inoculata è stato effettuato mediante il test t-Student (P 0.05) per gruppi indipendenti. ToBRFV ha infettato tutte le piante inoculate causando lesioni locali, chiazze, necrosi del fusto, deformazione, laminazione e necrosi fogliare a seconda della varietà. Tuttavia sono state osservate anche piante asintomatiche. ToBRFV ha influenzato in modo evidente e significativo l’altezza, il numero di internodi, il numero di fiori, il peso delle radici fresche, il peso medio dei frutti, i semi e il diametro polare-equatoriale dei frutti. Il peperoncino Habanero è stato quello meno interessato dal patogeno, mentre la situazione più preoccupante è stata rilevata nel peperoncino Serrano Tampiqueño.
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