Di seguito il numero dei contagi (tra parentesi il numero di variazione rispetto a gennaio 2023) e il comune.

• Westland 20 (+1)
• Olanda Kroon 6
• Reimerswaal 2
• Haarlemmermeer 1
• Horst aan de Maas 1
• Goeree-Overflakkee 1
• Voorne aan Zee 6 (+1)
• Steenbergen 3
• Zuidplas 1
• Noordoostpolder 1
• Midden-Delfland 4
• Pijnacker-Nootdorp 1
• Waadhoeke 2
• Heusden 3 (+2)
• Lansingerland 3 (+3)
• Kampen 1 (+1)
• Venlo 1 (+1)

Dalla metà del 2019 sono 77 le aziende di produzione o ricerca in cui il virus è stato rilevato. Un totale di 20 siti produttivi sono risultati esenti e quindi rilasciati. In cinque di queste località c’è stata una nuova infezione, in altrettante si è verificato un salto a un’altra coltura. 57 località sono attualmente sotto sorveglianza da parte dell’Autorità.

In Unione Europea ToBRFV è soggetto a uno stato di quarantena e a un obbligo di notifica. Poiché il virus continua a diffondersi in tutto il mondo, queste misure non sono finora state messe in discussione. I Paesi Bassi hanno chiesto un adeguamento dell’attuale status di virus a uno di parassiti regolamentati non da quarantena (RNQP), una soluzione che avrebbe fornito maggiori opportunità di ricerca sulle resistenze, ma la richiesta non si è concretizzata. Le misure di emergenza nell’Unione europea contro l’ulteriore diffusione del ToBRFV sono state prorogate fino a dicembre 2024 secondo una delibera del comitato fitosanitario UE.

Fonte: HortiDaily.com

Foto di Aleksandr Malofeev su Unsplash