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Un recente studio della University of Life Sciences di Varsavia e del Research Institute of Horticulture di Skierniewice ha approfondito l’impatto di fattori climatici, agronomici e genetici sulla resa e sulle proprietà qualitative delle zucchine, confrontando le colture di tre varietà (Atena, Lajkonik e Soraya) coltivate in due stagioni consecutive con la tecnica agronomica biologica e con quella convenzionale. Le concentrazioni di nitrati, nitriti, carotenoidi (luteina, zeaxantina, ?-carotene) e clorofille (clorofilla a, clorofilla b) nelle zucchine sono state analizzate mediante HPLC.
La stagione durante la quale sono state coltivate ha avuto un effetto considerevole sia sulla resa che sulla maggior parte degli altri parametri analizzati. In particolare, le coltivazioni oggetto dello studio differivano significativamente nella concentrazione di luteina, ?-carotene e clorofille. In media, la resa delle zucchine coltivate con tecniche di agricoltura biologica è stata superiore a quella delle zucchine coltivate con metodi tradizionali, anche il contenuto di sostanza secca e clorofilla è risultato più elevato.
Dallo studio emerge, quindi, che con le coltivazioni biologiche si possono ottenere buone rese, prodotti di qualità comparabili (perfino migliori, relativamente a certi parametri) a quelli dell’agricoltura convenzionale.
Fonte: hortidaily
Foto: Dan-Cristian P?dure? from Unsplash